Munchkin Dei Caraibi
Dolcetto o
scherzetto!!!
31 Ottobre, notte di Halloween. Come nella migliore tradizione
della bassa bresciana i bambini (e qualche adulto) si travestono da personaggi
del mondo del horror e vanno in giro per le case a chiedere caramelle. Solo che quando i bambini in
questione non hanno manco 5 anni ovviamente i genitori devono uscire con loro.
Io non ho problemi, mio figlio si diverte come un matto con i suoi amici, fanno
incetta di caramelle e spaventano qualche vecchietta che capisce “Aulin” al
posto di Halloween (cosa che già di per se mi ripaga dello sforzo).
Il problema
è che quella sera tirava un'aria gelida dritta giù dalle montagne che ha abbassato la colonna di mercurio fino a 6°.
Dopo mezz’ora non
sentivo più le orecchie, il fiato mi condensava davanti al naso ed il principio
di raffreddore che avevo si fregava le mani al pensiero di quello che mi
avrebbe fatto da li a poche ore.
Comunque, torniamo
a casa e fortunatamente un gigantesco fuoco riempiva il caminetto generando uno
sbalzo termico fuori/dentro di 20°. Io e Edo iniziamo a sbrinarci davanti al
fuoco. Da li a poco suona il citofono ed arrivano gli ospiti: stasera si gioca!
Di solito la scelta
del gioco è la fase più critica: se sbagli rovini la serata. Ed i fattori da
valutare sono tantissimi: durata, numero massimo di giocatori, difficoltà,
umore generale del gruppo, voglia di collaborare o di scannarsi etc. Questa
volta invece il buon vecchio Steffo ci toglie da questo imbarazzo e sfodera la
rigonfia scatola di Munchkin dei Caraibi. C’era da aspettarselo. Fresco di
regalo di compleanno, visto che è fissato coi pirati, non poteva non proporlo;
mettici anche che in pochi giorni ha realizzato con Photoshop una serie di
carte personalizzate praticamente perfette ed il gioco è fatto.
Su Munchkin in generale
c’è poco da dire, è talmente famoso che non ha davvero bisogno di me per essere
raccontato. Si tratta di un gioco di carte che ricalca e prende in giro le
ambientazioni degli RPG fantasy.
In sostanza siamo dei tizi che girano in un sotterraneo pieno di stanze misteriose
infestate di brutti mostri. Grazie alle carte possiamo diventare Nani, Elfi e Halfling
oppure acquisire particolare capacità come Ladri, Chierici, Guerrieri o Maghi.
Possiamo armarci di tutto punto con gli accessori più ridicoli, il tutto al
solo scopo di essere il personaggio più figo che spacca più culi di tutti. Il
gioco alla fine si riduce a combattere mostri e farsi bastardate a vicenda
(questa è la ricetta vincente per essere eletto miglior gioco di carte
tradizionali).
In questa versione
piratesca ci sono alcuni aspetti che ne caratterizzano l’ambientazione: le navi
e relativi potenziamenti al posto dei destrieri e gli accenti al posto delle
razze.
Quest’ultimo
aspetto è molto simpatico perché al posto delle razze della serie base ci sono
4 accenti: britannico, francese, spagnolo e olandese. Per fare le cose fatte
bene, in puro spirito Munchkin, dal momento che si equipaggia un accento si
comincia a parlare realmente con quella inflessione. Eccenzion fatta per l’olandese.
Perché? Alzi la mano chi conosce l’accento olandese! Ma Jackson ci ha pensato e
ha autorizzato ad usare il nostro dialetto! Cosa volete di più!
Distribuiamo le
carte e partiamo. Equipaggiamo i nostri personaggi con le armi ed i potenziamenti
e apriamo la prima porta.
Giro dopo giro affrontiamo vari tipi di Squali,
Paperelle da bagno, Aragangster, Alghe di mare, Ostrichette pasquali, pirati
più o meno pericolosi fino al temibile Davy Jones.Steffo si
equipaggia con l’accento britannico e comincia a parlare in inglese in stile
Alberto Sordi in “Un americano a Roma” per non parlare del mio Franco-barese
degno del miglior Proietti in “Febbre da Cavallo”.
Jessica rimane senza accenti, almeno agli inizi mentre a Claudia tocca la spagnolo. Inoltre si equipaggia con tante di quelle armi che nel giro di due o
tre turni ha un livello di combattimento così alto che il dado da 20 non basta
più...sarebbe in grado di fare il culo a chiunque. E infatti lo fa e prende
subito il largo sulla plancia segnapunti, anch’essa realizzata da Steffo utilizzando
una mappa di Pirati dei Caraibi (l’ho già detto che è fissato coi pirati?).
Io, in qualità di
francese, charmo le donne e le costringo ad aiutarmi nei combattimenti; ovviamente
Claudia è la mia vittima designata, non solo perché è mia moglie ed è logico
che venga affascinata da me, ma soprattutto perché è letteralmente una
corazzata: le servono 2 dadi da 20 per segnarsi i punti combattimento.Con lei
non posso perdere! Un paio di avanzi di livello e comincio anch’io a salire sulla
plancia.
Steffo dal canto
suo non si smentisce: Munchkin lo odia e glielo dimostra tutte le volte
facendogli pescare mostri assurdi o maledizioni bastardissime; sta di fatto che
rimane da subito al palo a parlare inglese da solo sulla plancia.
Jessica come
al solito, zitta zitta, si lamenta sempre che le gira male e intanto continua
imperterrita a salire di livello. Qualche incomprensione nelle home rules gioca
un brutto scherzo a Clau che perde la prima posizione ai danni di Jessica. Da
li in poi c’è poco da fare. Quando un tuo avversario è troppo potente, non ci
sono maledizioni abbastanza forti che puoi tirargli addosso e sperare che
funzionino.
Piccola digressione.
Gioco a Munchkin da un po’ e ho
diversi set di carte: il classico, Zombie, Starmunchkin e ora questo dei
Caraibi. Il Gioco in se scorre sempre molto bene, ma ho notato che in queste
ultime edizioni c’è troppo squilibrio a favore dei Munchkin contro i mostri.
Provo a spiegarmi meglio. Nei primi set, come il base o il 2/3, ci sono pochi
mostri, almeno secondo me, e senza mostri non combatti e non sali di livello. A
volte le partite durano anche 2 ore e mezza (che per un gioco così son davvero
tante). Nei set successivi, complici le edizioni italiane (che spesso raggruppano
più set americani) ci sono molte più carte e, in proporzione, più mostri.
Il problema è che hanno aggiunto molte più armi ed equipaggiamenti, aumentando
notevolmente il potenziale bonus di combattimento. Ci son state partite dove sono
arrivato ad avere tranquillamente 30, 40 punti e a quel punto diventi
imbattibile, asfalti tranquillamente qualsiasi mostro e nessuno può ostacolarti seriamente.
C’è da dire che il gioco si
presta parecchio ad essere personalizzato, per cui noi, col fido Steffo abbiamo risolto facendo delle carte con dei mostri un po' più bastardi la cui difficoltà non è legata solo al loro livello di combattimento…basta lasciar andare la fantasia!
Fine digressione.
Alla fine vince
Jessica, Claudia 2° ad un punto e io subito dietro; Steffo non pervenuto…e meno
male che il gioco è suo!
E’ quasi mezzanotte
e l’indomani qualcuno dovrà svegliarsi presto per andare a lavoro; è tardi per
fare un altro giro quindi decidiamo di sparecchiare tutto.
Suonano al citofono:
“Dolcetto o scherzetto!!!” Mi
affaccio alla finestra e vedo dei ragazzi piuttosto grandicelli che aspettano
che gli dia delle caramelle. Non sono manco mascherati, usano la scusa di
Halloween per andare in giro e scroccare caramelle, ma chi sono io per
sottrarmi a questa tradizione ed infrangere il loro sogno di cariarsi tutti i
denti. Esco sul vialetto con quel fondino di dolciumi rimasto e vengo
circondato da un mucchio di ragazzini brufolosi: uno si è sforzato mettendosi
un passamontagna in testa.
Mia moglie mi riferirà che da dentro casa sembrava
una scena di Walking Dead, quando gli zombie circondano il poveraccio di turno e
se lo mangiano vivo. Ma ci sta. Del resto è Halloween.
Nonostante Munchkin mi odia, continuo a giocarlo perchè mi piace un sacco...specialmente questa versione!!! beh in effetti già a metà gioco mi ero quasi rassegnato col mio accento Olandese ( di Bari) attrezzato con tanto di Stivali in Legno e una Tulipano Calibro 50, a crogiolami al sole disteso sulla prua della mia bagnarola mentre intorno a me c'era chi avanzava di livello col Parco Acquatico e chi addirittura vinceva contro uno squalo usando una "galletta"...capite in che condizioni ero?!... tutti si beffeggiavano di me in varie lingue!!! ma tutto sommato mi diverto sempre a giocarci...e chissà che non lo ripetiamo presto! AHHHRRRRRRR!!!!
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