domenica 28 agosto 2016

Citadels + Jungle Speed

Stamattina sono distrutto.
Ho dormito pochissimo, sveglia alle 6:45, la bambina ha pianto e rotto le palle tutta la notte e ieri siamo andati a letto alle 2….ma quando c’è da giocare si fa questo e altro.
Confesso: era da troppo tempo che non si organizzava una serata come si deve, per cui ero disposto a tutto.

Ore 20. I preparativi fervono: l’insalatona di riso è in frigo, i bambini hanno già mangiato (ma tanto torneranno a battere cassa per i vari bis e tris), la tavola è apparecchiata e lo zampirone sta già riempiendo la stanza e i polmoni del suo tipico profumo. Da li a poco Clau tornerà a casa dal lavoro con 3 colleghi pronti per sedersi attorno al tavolo.
Mentre dalla finestra riecheggiano brani della tradizione del liscio, della Polka e di chissà che altro (ah le feste di paese!) e alla TV Brasile e Argentina si sfidano per conquistare un posto ai quarti di finale del torneo olimpico di Basket ci sediamo per mangiare. Dopo l’insalata di riso arriva un Tiramisù da 3000 calorie al cucchiaio, che sono perfette per saturare i neuroni di zucchero, prima della partita.

I bambini sembrano tarantolati, corrono e gridano per casa manco fossero Kevin Mccallister quando si rende conto di essere rimasto solo a casa la vigilia di Natale.
Ce’ pure il tempo di una partita alla PS4 prima che i due crollino dal sonno.
Bene, è ora di fare sul serio. Francesca apre la busta che ha portato e fa saltar fuori: Sheriff of Nottingham, Il padrone di casa e Dungeon Bazar. La mia curiosità cade su quest’ultimo ma poi improvvisamente dal mio cassetto dei giochi arriva uno strano bagliore. Apro e vedo la scintillante confezione ancora sigillata di Citadels….sai che c’è? Vada per questo!

Qualche minuto per spiegare le regole ai neofiti e si comincia.


Si tratta di un gioco di carte abbastanza “vecchio” di Faiduti edito da Stratelibri nel 2000. Lo scopo del gioco è costruire la città più ricca, costruendo i vari quartieri, rappresentati dalle carte. Ogni quartiere ha un costo per essere costruito che equivale anche al proprio valore in punti vittoria, una volta che si farà il calcolo finale. Il gioco finisce quando si costruisce l'ottavo quartiere. All’inizio di ogni turno di gioco si effettua un draft tra le carte personaggio, ognuno dei quali con delle caratteristiche peculiari. Il bello di questo gioco è proprio la fase di scelta dei personaggi che dev’essere fatta non solo guardando alle proprie necessità evolutive, ma anche quelle degli altri. Carte come l’Assassino, il Ladro, il Mago e il Condottiero permettono molta interazione con gli altri giocatori costringendo tutti a strategia basate anche sul bluff e deduzione. La componente aleatoria (il culo per parlarci chiaro) è molto presente, trattandosi comunque di un gioco di carte, ma non influenza più di tanto l’andamento delle partite.

Abbiamo dei neofiti al tavolo (uno dei motivi per cui abbiamo optato per Citadels), quindi cominciamo piuttosto cauti, con una specie di “giro di prova”.
Più o meno tutti mettiamo giù almeno un quartiere nei primi giri. Io cerco di variare i miei draft per non farmi assassinare o, peggio, derubare e metto da parte un po’ di monete (a volte nei giochi, le priorità vengono ribaltate!). Francesca prende un paio di volte il Re, con un quartiere giallo già costruito e accumula anche lei un bel gruzzolo. Clau ovviamente indugia sull’Architetto, che permette di calare più quartieri nello stesso turno e inizia a prendere in mano parecchie carte quartiere. Lidia sta ancora provando a capirci qualcosa e prende il Condottiero anche se nessuno ha ancora costruito nulla da distruggere!
Eh vabbè, mi piaceva il disegno del personaggio!” - si giustificherà più avanti!



Il gioco scivola via tranquillo, tra una demolizione di edifici e un furto di carte, le bastardate si susseguono con una certa continuità.
C’è anche il tempo per un giro di Baileys.
Lidia mette giù uno dei quartieri viola, che oltre a pagare molto in termini di punti finali, hanno delle caratteristiche specifiche; il suo consente di finire la partita con sette quartieri anziché otto. Clau invece costruisce il tanto temuto Museo e comincia ad accumularci carte sotto, (che poi si trasformeranno in punti a fine partita). Manco a dirlo questo attrae l’attenzione di Condottieri che, per diletto, demoliscono palazzi.
Mattia prende il Mago e scambia le mie carte (tante) con le sue (pochissime) e, se ci fosse abbastanza confidenza, ci aggiungere anche un dito medio.
Io prendo il Re e vengo volutamente ammazzato, poi opto per il Mercante e l’Assassino chiama di nuovo il mio nome (diamine ma sono davvero così prevedibile?!?); insomma passo un bel po’ di minuti a scaldare la sedia senza combinare un bel niente. E mentre la partita comincia ad ingranare, Francesca che ha 4 quartieri, come più o meno tutti noi, zitta zitta, prende l’Architetto, mette giù gli ultimi tre edifici da 1 e chiude la partita. Così. Senza un senso preciso. Quando ancora ci stavamo scaldando.
Nell’incredulità e sconcerto generale contiamo i punti e ovviamente vince Francesca (non è così sprovveduta da chiudere se non è più che sicura!!!).


Se volete un mio personalissimo parere, questo è un titolo che ogni giocatore dovrebbe avere nella propria collezione e, meglio, che dovrebbe portarsi sempre appresso: facile da spiegare ed adattissimo ai neofiti. Permette una buona strategia e una certa interazione tra i giocatori. Un piacere per gli occhi, viste le splendide illustrazioni e un prezzo abbordabile concludono i pro di questo titolo.

L’unico neo che vedo è la (possibile) eccessiva durata, soprattutto se becchi quello che ci mette tre ore per scegliere il personaggio.
Stavolta non è successo. Han chiuso prima ancora che mi rendessi conto di cosa stava succedendo!



E’ solo mezzanotte e direi che ci rimane del tempo per fare qualcos’altro. A grande richiesta vince Jungle speed! Così, tanto per non disturbare il vicinato e i bambini che dormono!!!

Facciamo un paio di partite ma sinceramente non ricordo manco chi ha vinto! Ricordo invece le unghiate che mi son preso da Lidia nel prendere il Totem!!!


Beh ora è l’una passata e, come ho già detto, domani mattina si lavora. Spacciamo un po’ di ghiaccioli alla menta, che a me riempiono solo il freezer, e spegniamo lo zampirone.

Notte a tutti, alla prossima.