Stamattina sono
distrutto.
Ho dormito pochissimo, sveglia alle 6:45, la bambina ha
pianto e rotto le palle tutta la notte e ieri siamo andati a letto
alle 2….ma quando c’è da giocare si fa questo e altro.
Confesso: era da troppo
tempo che non si organizzava una serata come si deve, per cui ero
disposto a tutto.
Ore 20. I preparativi
fervono: l’insalatona di riso è in frigo, i bambini hanno già
mangiato (ma tanto torneranno a battere cassa per i vari bis e tris),
la tavola è apparecchiata e lo zampirone sta già riempiendo la
stanza e i polmoni del suo tipico profumo. Da li a poco Clau tornerà
a casa dal lavoro con 3 colleghi pronti per sedersi attorno al
tavolo.
Mentre dalla finestra
riecheggiano brani della tradizione del liscio, della Polka e di
chissà che altro (ah le feste di paese!) e alla TV Brasile e
Argentina si sfidano per conquistare un posto ai quarti di finale del
torneo olimpico di Basket ci sediamo per mangiare. Dopo l’insalata
di riso arriva un Tiramisù da 3000 calorie al cucchiaio, che sono
perfette per saturare i neuroni di zucchero, prima della partita.
I bambini sembrano
tarantolati, corrono e gridano per casa manco fossero Kevin
Mccallister quando si rende conto di essere rimasto solo a casa la
vigilia di Natale.
Ce’ pure il tempo di una partita alla PS4 prima
che i due crollino dal sonno.
Bene, è ora di fare sul
serio. Francesca apre la busta che ha portato e fa saltar fuori:
Sheriff of Nottingham, Il padrone di casa e Dungeon Bazar. La mia
curiosità cade su quest’ultimo ma poi improvvisamente dal mio
cassetto dei giochi arriva uno strano bagliore. Apro e vedo la
scintillante confezione ancora sigillata di Citadels….sai che c’è?
Vada per questo!
Qualche minuto per
spiegare le regole ai neofiti e si comincia.
Abbiamo dei neofiti al
tavolo (uno dei motivi per cui abbiamo optato per Citadels), quindi
cominciamo piuttosto cauti, con una specie di “giro di prova”.
Più o meno tutti
mettiamo giù almeno un quartiere nei primi giri. Io cerco di variare
i miei draft per non farmi assassinare o, peggio, derubare e metto da
parte un po’ di monete (a volte nei giochi, le priorità vengono
ribaltate!). Francesca prende un paio di volte il Re, con un
quartiere giallo già costruito e accumula anche lei un bel gruzzolo.
Clau ovviamente indugia sull’Architetto, che permette di calare più
quartieri nello stesso turno e inizia a prendere in mano parecchie
carte quartiere. Lidia sta ancora provando a capirci qualcosa e
prende il Condottiero anche se nessuno ha ancora costruito nulla da distruggere!
“Eh vabbè, mi
piaceva il disegno del personaggio!” - si giustificherà più avanti!
Il gioco scivola via tranquillo, tra una demolizione di edifici e un furto di carte, le bastardate si susseguono con una certa continuità.
C’è anche il tempo per
un giro di Baileys.
Lidia mette giù uno dei
quartieri viola, che oltre a pagare molto in termini di punti finali,
hanno delle caratteristiche specifiche; il suo consente di finire la
partita con sette quartieri anziché otto. Clau invece costruisce il
tanto temuto Museo e comincia ad accumularci carte sotto, (che poi si
trasformeranno in punti a fine partita). Manco a dirlo questo attrae
l’attenzione di Condottieri che, per diletto, demoliscono palazzi.
Mattia prende il Mago e
scambia le mie carte (tante) con le sue (pochissime) e, se ci fosse
abbastanza confidenza, ci aggiungere anche un dito medio.
Io prendo il Re e vengo
volutamente ammazzato, poi opto per il Mercante e l’Assassino
chiama di nuovo il mio nome (diamine ma sono davvero così
prevedibile?!?); insomma passo un bel po’ di minuti a scaldare la
sedia senza combinare un bel niente. E mentre la partita comincia ad
ingranare, Francesca che ha 4 quartieri, come più o meno tutti noi,
zitta zitta, prende l’Architetto, mette giù gli ultimi tre edifici
da 1 e chiude la partita. Così. Senza un senso preciso. Quando
ancora ci stavamo scaldando.
Nell’incredulità e
sconcerto generale contiamo i punti e ovviamente vince Francesca (non
è così sprovveduta da chiudere se non è più che sicura!!!).
Se volete un mio personalissimo parere, questo è un titolo che ogni giocatore
dovrebbe avere nella propria collezione e, meglio, che dovrebbe
portarsi sempre appresso: facile da spiegare ed adattissimo ai
neofiti. Permette una buona strategia e una certa interazione tra i
giocatori. Un piacere per gli occhi, viste le splendide illustrazioni
e un prezzo abbordabile concludono i pro di questo titolo.
L’unico neo che vedo è
la (possibile) eccessiva durata, soprattutto se becchi quello che ci
mette tre ore per scegliere il personaggio.
Stavolta non è successo.
Han chiuso prima ancora che mi rendessi conto di cosa stava
succedendo!
E’ solo mezzanotte e
direi che ci rimane del tempo per fare qualcos’altro. A grande
richiesta vince Jungle speed! Così, tanto per non disturbare il
vicinato e i bambini che dormono!!!
Facciamo un paio di
partite ma sinceramente non ricordo manco chi ha vinto! Ricordo
invece le unghiate che mi son preso da Lidia nel prendere il Totem!!!
Beh ora è l’una
passata e, come ho già detto, domani mattina si lavora. Spacciamo un
po’ di ghiaccioli alla menta, che a me riempiono solo il freezer, e
spegniamo lo zampirone.
Notte a tutti, alla
prossima.