domenica 13 dicembre 2015

Munchkin + promo classic e promo Natale

L’occasione, questa volta, è di quelle speciali. Non solo siamo in periodo di Natale, quindi la casa è tutta addobbata a festa; non solo oggi è la vigilia di Santa Lucia e i nostri figli muoiono dalla voglia che sia già domattina (almeno il grande, la piccola di 11 mesi per ora se ne frega!); in realtà stasera salutiamo Jessica e Steffo. Quelli che per più di 5 anni sono stati nostri fedeli compagni di giocate, coi quali abbiamo sviluppato e coltivato la passione per i boardgame, abbiamo preso i giochi e li abbiamo modificati, aggiornati, espansi e, a volte, realizzati dal nulla e coi quali si è creata una bellissima amicizia, nei prossimi giorni torneranno nella loro amata Puglia. Forse per sempre, forse no (sarà il destino a stabilirlo), comunque per ora le nostre strade si divideranno ed è difficile nascondere un po’ di tristezza.
Già dai primi minuti dopo il loro ingresso in casa, l’ambiente si è caricato di sguardi un po’ malinconici e frasi di circostanza, ma del resto, scusate la retorica, la vita è anche questo.

Comunque cerchiamo di non andare troppo fuori tema.
Dopo cena, mettiamo a letto i bambini e sparecchiamo; questa è l’occasione perfetta per provare finalmente le carte promo di Munchkin assieme alle espansioni di Natale.

Doverosa premessa
I primi tempi in cui mi affacciavo ai boardgames Munchkin era uno dei titoli che più mi piaceva (lo so che è di carte e non da tavolo, ma non fate i preziosini) e uno degli aspetti per me più interessanti è il fatto che ha tipo un milione di espansioni ambientate nei più disparati contesti: zombi, vampiri, spazio, fatine, pirati e persino il mondo di Chtulhu oltre alle molteplici espansioni legate alle feste: Halloween, Natale, Pasqua etc. etc.
Dorsi delle carte di Natale ideate dal sottoscritto.
Una volta trovate in rete le foto delle carte, il resto è stato facile: un po’ di Photoshop, un po’ di fantasia e un tipografo in gamba ed ecco realizzato un perfetto set di carte promo classiche e natalizie impreziosito da un dorso realizzato ex novo da me medesimo di persona personalmente.
Il problema è che tutto questo risale a più di due anni fa e in tutto questo tempo, complice il fatto che i giochi continuavano ad aumentare, non abbiamo più avuto occasione di provarli…fino a stasera.

La partita stenta a decollare per una serie di pescate sfigatissime, ci equipaggiamo con quel poco che riusciamo a raccattare nei dungeons, ma becchiamo solo mostri con livelli altissimi che o non ci vendono nemmeno o ci costringono alla fuga. Dopo un po’ le cose cominciano a girare: Steffo, manco a dirlo, perde contro un mostro di Natale e muore (tipico da parte sua), ma, come la miglior Fenice, risorge dalle proprie ceneri con carte nuove, più forte che mai…inizia a pavoneggiarsi un po’ troppo e diventa ben presto il bersaglio preferito delle maledizioni di noi tutti.
Cla come al solito si trasforma nella corazzata Yamato, sul tavolo ha più carte di noi altri tre messi assieme però pesca pochi mostri e rimane leggermente indietro.
Sul finale, come spesso succede, comincia una girandola i coalizioni e voltafaccia finalizzate unicamente a rompere i coglioni a chi sta per vincere. Dopo 3 ore, ripeto 3 ore, Jessica vince di un’incollatura, io le sto subito dietro, seguono a ruota Clau e Steffo.
Devo ammettere che aver introdotto le carte promo Classic e quelle di Natale ha alzato un bel po’ il livello di gioco. Statisticamente abbiamo pescato molti più mostri e potenziamenti rispetto al mazzo base e questo, come già evidenziato in precedenza, rende il gioco un po’ più interessante e movimentato.

E’ l’una passata. Siamo stanchi morti, cominciamo a rimettere lo roba nelle scatole e quella che si sente nell’aria è la consapevolezza che stiamo per dirci addio. Certo, esiste Whatsapp, Skype, Facebook e ancor il buon vecchio telefono; sicuramente ci rivedremo magari per una vacanza in Puglia o in Sardegna, ma è inutile prendersi in giro: un capitolo si è chiuso e un altro sta per cominciare. Di vero cuore buona fortuna per tutto. Ci mancherete.


P.s. queste poche righe le ho buttate giù di getto, senza pensarci troppo, per non diventare troppo malinconico. :D