L’occasione, questa
volta, è di quelle speciali. Non solo siamo in periodo di Natale,
quindi la casa è tutta addobbata a festa; non solo oggi è la
vigilia di Santa Lucia e i nostri figli muoiono dalla voglia che sia
già domattina (almeno il grande, la piccola di 11 mesi per ora se ne
frega!); in realtà stasera salutiamo Jessica e Steffo. Quelli che
per più di 5 anni sono stati nostri fedeli compagni di giocate, coi
quali abbiamo sviluppato e coltivato la passione per i boardgame,
abbiamo preso i giochi e li abbiamo modificati, aggiornati, espansi
e, a volte, realizzati dal nulla e coi quali si è creata una
bellissima amicizia, nei prossimi giorni torneranno nella loro amata
Puglia. Forse per sempre, forse no (sarà il destino a stabilirlo),
comunque per ora le nostre strade si divideranno ed è difficile
nascondere un po’ di tristezza.
Già dai primi minuti
dopo il loro ingresso in casa, l’ambiente si è caricato di sguardi
un po’ malinconici e frasi di circostanza, ma del resto, scusate la
retorica, la vita è anche questo.
Comunque cerchiamo di non
andare troppo fuori tema.
Dopo cena, mettiamo a
letto i bambini e sparecchiamo; questa è l’occasione perfetta per
provare finalmente le carte promo di Munchkin assieme alle espansioni
di Natale.
Doverosa premessa
I primi tempi in cui
mi affacciavo ai boardgames Munchkin era uno dei titoli che più mi
piaceva (lo so che è di carte e non da tavolo, ma non fate i
preziosini) e uno degli aspetti per me più interessanti è il fatto
che ha tipo un milione di espansioni ambientate nei più disparati
contesti: zombi, vampiri, spazio, fatine, pirati e persino il mondo
di Chtulhu oltre alle molteplici espansioni legate alle feste:
Halloween, Natale, Pasqua etc. etc.
Dorsi delle carte di Natale ideate dal sottoscritto. |
Una volta trovate in
rete le foto delle carte, il resto è stato facile: un po’ di
Photoshop, un po’ di fantasia e un tipografo in gamba ed ecco
realizzato un perfetto set di carte promo classiche e natalizie
impreziosito da un dorso realizzato ex novo da me medesimo di persona
personalmente.
Il problema è che
tutto questo risale a più di due anni fa e in tutto questo tempo,
complice il fatto che i giochi continuavano ad aumentare, non abbiamo
più avuto occasione di provarli…fino a stasera.
La partita stenta a
decollare per una serie di pescate sfigatissime, ci equipaggiamo con
quel poco che riusciamo a raccattare nei dungeons, ma becchiamo solo
mostri con livelli altissimi che o non ci vendono nemmeno o ci
costringono alla fuga. Dopo un po’ le cose cominciano a girare:
Steffo, manco a dirlo, perde contro un mostro di Natale e muore
(tipico da parte sua), ma, come la miglior Fenice, risorge dalle
proprie ceneri con carte nuove, più forte che mai…inizia a
pavoneggiarsi un po’ troppo e diventa ben presto il bersaglio
preferito delle maledizioni di noi tutti.
Cla come al solito si
trasforma nella corazzata Yamato, sul tavolo ha più carte di noi
altri tre messi assieme però pesca pochi mostri e rimane leggermente
indietro.
Sul finale, come spesso
succede, comincia una girandola i coalizioni e voltafaccia
finalizzate unicamente a rompere i coglioni a chi sta per vincere.
Dopo 3 ore, ripeto 3 ore, Jessica vince di un’incollatura, io le
sto subito dietro, seguono a ruota Clau e Steffo.
Devo ammettere che aver
introdotto le carte promo Classic e quelle di Natale ha alzato un bel
po’ il livello di gioco. Statisticamente abbiamo pescato molti più
mostri e potenziamenti rispetto al mazzo base e questo, come già
evidenziato in precedenza, rende il gioco un po’ più interessante
e movimentato.
E’ l’una passata.
Siamo stanchi morti, cominciamo a rimettere lo roba nelle scatole e
quella che si sente nell’aria è la consapevolezza che stiamo per
dirci addio. Certo, esiste Whatsapp, Skype, Facebook e ancor il buon
vecchio telefono; sicuramente ci rivedremo magari per una vacanza in
Puglia o in Sardegna, ma è inutile prendersi in giro: un capitolo si
è chiuso e un altro sta per cominciare. Di vero cuore buona fortuna
per tutto. Ci mancherete.
P.s. queste poche righe le ho buttate giù di getto, senza pensarci troppo, per non diventare troppo malinconico. :D